27.8.14
Di amore si può morire
20.8.14
Customer satisfaction
13.8.14
Maledetto Williams!
Ancora una volta un grande attore hollywoodiano ci lascia in circostanze drammatiche.
Un suicidio che stride con l'ilarità dei molti personaggi interpretati da Robin Williams o con i loro valori simbolo del pensiero positivo americano.
Fa male questo suicidio, perché è espressione di un uomo ucciso da una vita privata dolorosa, fatta di droga, di alcolismo, di matrimoni falliti e di divorzi economicamente massacranti.
Fa male soprattutto perché è maturato nel silenzio della sua vita privata, alimentato dalle ansie di un oblio professionale, senza che nessuno di noi milioni di persone amanti dei suoi film lo potessimo incoraggiare a vincere i suoi mali, facendogli sentire l'apprezzamento incondizionato che ci legava a lui.
Perché era un attore eccezionale. Poliedrico ed espressivo come pochi, e per questo ora causa di un vuoto incolmabile.
8.8.14
Conversazioni da treno
Ero seduto da circa un'ora in uno scompartimento di un treno. Quei treni che quarant'anni fa sfoggiavano l'appellativo di "Rapido" e oggi hanno dovuto ridimensionarsi ad un più modesto, nonché generico, "Intercity".
Divido lo scompartimento con altre cinque persone: una nonna con un nipotino, un giovane dai capelli lunghi sulle spalle e una barba ancora tenera, due uomini in vista dei sessant'anni. Tutti tacciono, il bambino è prossimo ad addormentarsi, mentre la donna legge accanto a lui.
Approfitto dell'inusuale calma per dedicarmi anche io alla lettura. Ma il mio proposito dura poco.
Malauguratamente il bambino riesce a reclinare il sedile, prolungandolo verso il sedile di fronte, dove si trova uno dei due sessantenni. La nonna porge subito le sue scuse per l'ingombro che il nipote viene a creare davanti alle gambe dell'uomo ma lui gentilmente sminuisce tale circostanza. La scintilla è pero' ormai scattata: la conversazione decolla vivace. In un attimo vengo a conoscere dettagli personali dei tre, senza che peraltro nessuno ascolti assolutamente l'altro. Ciascuno sembra avere un grande bisogno di sfogare il suo quotidiano del momento, le motivazioni del viaggio, le preoccupazioni o i malesseri passeggeri.
Soltanto quando hanno concluso di mettersi a nudo i miei compagni di viaggio tornano a tacere soddisfatti.