23.1.06

Un figlio

Un figlio è una parte di noi che si stacca dal nostro corpo e acquista vita propria, cosicchè soffriamo e gioiamo per lui come patiremmo e ci rallegreremmo per qualcosa riguardante la nostra persona, ma a ciò aggiungendo la distanza fisica che inevitabilmente amplifica tutto ciò che muove fra due distinte anime.

20.1.06

Degenerazione morale

In epoche di scandali come questa od altre più lontane, si rinnova il senso di sbigottimento derivante dal notare quanti individui violino le più basilari norme della società civile e con quale facilità lo facciano.
Gli dei del passato si chiamavano Giove, Apollo o Minerva e influenzavano il comportamento degli umani al pari di come oggi, Potere, Denaro e Vanità ne annichiliscono qualsiasi rigore morale o principio etico di rispetto del prossimo e della res publica.
Per fortuna si tratta di una piccola fetta della imponente massa di popolazioni che abitano le terre di questo pianeta, ma preoccupa per le sue profonde connessioni con Istituzioni, Multinazionali e Aziende, che del benessere della società dovrebbero essere forze trainanti proponendosi quali esempi di sano mercato.
Ma grandi colpe ricadono anche sulla gente perbene.
L'inerzia con cui ciascuno di noi vive la propria vita di benessere e salute, valorizzando affetti privati e sacrosanti successi personali, ci allontana da un impegno civile e politico che porti i valori etici a prevalere sul male e sugli squallidi traffici dei faccendieri di miserrimo animo.
Le rivoluzioni si vincono con il sangue. Non il sangue della violenza, certo, ma il sangue della resistenza intellettuale, del'opposizione al plagio quotidiano, dello sforzo di chi contro ogni tempesta deve portare alta la bandiera del rigore morale.