18.7.07

Tasse evase

Le difficoltà che incontrano le Autorità politiche e di controllo nel combattere l'evasione fiscale nei suoi diversi profili, rischia di ingenerare il dubbio che vi sia dietro la non volontà ed il timore di aggredire in termini concreti gli interessi di molte lobbies professionali e commerciali sulle quali si concentra il fenomeno dell'evasione.
Non sarebbe questa una vox populi, se non fosse palese sotto gli occhi di tutti e nel quotidiano che viviamo, la facilità con cui professionisti, artigiani, esercenti, tendono ad aggirare le norme tributarie, peraltro molto articolate e puntuali. E' quindi naturale spostare il problema dal lato normativo a quello dei controlli, massicci per le forze a disposizione ma comunque insufficienti a svelare un mondo purtroppo tuttora sommerso.
Il problema rischia di esplodere in termini di rivalsa sociale: un lavoratore dipendente, che subisce il prelievo alla fonte da parte del suo datore di lavoro fino a vedersi decurtata la propria retribuzione finanche del 50%, fino a quando tollererà un sistema che sembra impotente e in balia di tanti ladri? Nè è risolutivo abusare dell'impegno dei cittadini onesti nel denunciare le evasioni altrui, facendo ricadere sugli stessi l'onere di un trasparente funzionamento del sistema tributario,la cui responsabilità dovrebbe invece spettare alle Autorità a ciò preposte.
Se il problema è di forze umane a disposizione di tali Autorità, vista l'alta disoccupazione nel Paese non dovrebbe essere difficile individuare persone mediamente in gamba da retribuire con una minima parte di quanto da loro recuperato. Se invece, come penso, c'è una cronica difficoltà a sovvertire interessi di casta che sfociano nella politica a tutti i livelli, il tutto si riconduce ad un problema culturale e di valori.
Ancora una volta appare cioè indispensabile potenziare il sistema educativo e scolastico, al fine di porre i semi per una nuova classe politica, che non si renda complice di una spregevole sopraffazione di valori così elevati quali l'onestà e la democrazia economica.