16.2.10

Distillare l'esistenza

Man mano che avanziamo negli anni ovviamente cambiamo. Non in meglio, nè in peggio. Semplicemente ci scopriamo diversi. Modi di vedere le cose che in passato non avremmo mai sentito nostri, si presentano misteriosamente a noi, portandoci a modificare comportamenti e gusti.
E' un terreno, questo, ricco di insidie se lo si vuole esplorare. I luoghi comuni ci minacciano di continuo. Non è facile distillare verità dal torrente in piena dei pensieri. Vorrei però compiere questo sforzo forse inutile, per mettere a fuoco un pensiero che spesso mi torna alla mente.
Se è vero che osservando la nostra vita nel breve periodo cogliamo gli eventi in modo apparentemente scollegato e fini a se stessi, è più interessante studiarsi nell'arco dell'intera vita vissuta, per trarne insegnamenti e quindi verità. Fermo restando che sono le nostre verità e potrebbero non coincidere con quelle di altri. Distillare però un succo da tanti frutti di vita, può meritare la fatica.
Una vita è fatta anzitutto di tanti affetti, la famiglia, gli amici, gli amori, i figli, i ricordi. Gli affetti sono le pietre miliari sulle quali edifichiamo il nostro vivere quotidiano.
Poi, segue il percorso educativo e lavorativo. Per alcuni gli studi, per altri, mestieri più semplici. Ma per tutti la medesima dignità del guadagnarsi con la fatica del proprio lavoro i mezzi di sussistenza, i pasti, l'alloggio, gli svaghi, le cure.
Fermo tutto questo, vi sono poi le scelte, a connotare la nostra esistenza di tratti a volte di felicità, a volte di tristezza, a volte di rabbia, a volte di gioia. E' un percorso che ci costruiamo giorno per giorno, raccogliendo in seguito i frutti delle decisioni felici e pagando il prezzo di quelle errate.
La nostra vita è però anche colma di cose che ci sembrano importanti, che accumuliamo e difendiamo, ma che aggiungono poco o niente al valore della nostra esistenza. Man mano che gli anni passano, sono queste ultime cose a sbiadire perdendo l'attrazione che sembravano esercitare su di noi e sui nostri comportamenti. Quando riusciamo a liberarci di questo fardello - alcuni prima, altri dopo - allora sentiamo di poter elevare la nostra esistenza ad un rango superiore di vera armonia con il mondo.
Ciò che resta dall'operazione di scrematura, è l'uomo nella sua identità più nobile, quella dei filosofi, degli esempi civili, dei probi viri. E' colui che riesce, al termine delle normali tribolazioni con la propria coscienza e volontà, ad ispirare la propria esistenza a pochi valori assoluti ed in quanto tali indiscutibili. Siano essi sociali, morali o più semplicemente propri del buon padre di famiglia.
Questo sembra di poter dedurre dall'affollamento di eventi e persone che ci si trova ad aver accumulato nel tempo e dal quale occorre con abilità sfilarsi, elevarsi, per avere la possibilità di osservare tutto dall'alto, finalmente con lucidità e profondità.

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