22.4.13

Perdonate l'idealismo

E' tangibile la sensazione di vivere in un mondo che anno dopo anno si fa sempre più complesso, più difficile nei suoi meccanismi di sopravvivenza, e nel quale si diffondono in modo incontrollato comportamenti devianti, criminosi, immorali. Dove la sete di denaro e di successo personale sempre più forza l'uomo a scegliere strade al limite della legalità o impervie sul piano della rispettabilità.
Con slancio idealistico bramiamo un ritorno alla semplicità. Il desiderio di recuperare piena fiducia nello Stato, nei politici, nelle persone, nel prossimo. Un infantile bisogno di tornare alle origini della società, di riscoprire l'umiltà, la semplicità, la riservatezza, i toni misurati e i modi raffinati ma non più edulcorati dal lusso dell'avere tutto e troppo. 
Ci vorrebbero folle di esseri illuminati, che con il loro esempio ci riportassero a cercare noi stessi dentro l'altro. Che si nutrissero di fertile idealismo e che dispensassero parole solide come pietre miliari, su cui far camminare la gente, mai così smarrita come oggi.

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