12.7.05

Stragi

7 luglio 2005. I terroristi islamici seminano morte e panico a Londra. Un'altra New York, un'altra Madrid.
L'Occidente conta i suoi morti come se fossero gli unici di questa complessa guerra fra etnie. I morti che incupiscono i dorati marciapiedi delle metropoli occidentali, sembrano contare doppio rispetto alle vittime ugualmente numerose che insanguinano la sabbia delle strade d'Oriente, dove autobus e palazzi, anziani e bambini, saltano in aria con frequenza pressochè quotidiana, ma più silenziosa.
Le grida di vendetta dei leader occidentali suonano alte. Non sento però grida di cambiamento, non scorgo la voglia di cercare nuove diplomazie, di rilanciare un'ONU protagonista, non v'è traccia di un dialogo su cui lavorare.
Muro contro muro andiamo avanti con ottuso coraggio, verso nuove stragi.

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