6.3.06

Il lampo di Jean Vigo

Si può morire a 29 anni di tubercolosi dopo aver diretto una manciata di cortometraggi ed un unico lungometraggio e, comunque, entrare nel Pantheon del cinema.
La breve vita di Jean Vigo è segnata da sentimenti di sincera passione. Passione politica, ereditata da un famoso padre anarchico morto in carcere. Passione sentimentale, nutrita per la moglie Lidou (Elizabeth), malata come lui e conosciuta nella triste esperienza del sanatorio. Passione cinematografica, di cui sono pervase le scene delle poche pellicole girate, tutte ispirate da sentimenti puri, siano essi di satira sociale (A propos de Nice), di stampo pedagogico (Zero de conduite) o poetico-romantici (L'Atalante).
La sua breve esistenza è riuscita con rabbia a raccogliere tutto quello che può dare la vita. E non dilunghiamoci troppo a rammaricarci di quanti e quali altri gioielli Vigo avrebbe potuto creare se la salute fosse stata con lui più benevola.

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