23.2.09

I suoni della natura

La musica. La rondine che non vedo ma sento. Le verdi foglie fanno un gran frusciare tutt'attorno. Un insistente vento spira da sud portando con sè la solitudine dei deserti sabbiosi e infuocati.
Solo la natura possiede una siffatta forza del lnguaggio. Che basta un cinguettio, lo sbattere delle foglie sui rami e rametti, una brezza africana, a ricordarci che noi siamo parte di un tutto e non la maggior parte di esso, nè tantomeno quella più pregiata.
Siamo uomini che difendono con ardore le loro proprietà e ricchezze. Non la natura che nulla possiede e tutto regala.

11.2.09

Religione e laicità

Si è conclusa la drammatica vicenda della ragazza in coma ultradecennale, mantenuta in vita con costante sostegno medico. Il padre ha infatti trovato il supporto legale di una apposita sentenza per dare indicazioni ai sanitari affinchè sospendessero le terapie alla figlia e ne causassero quindi l'inevitabile decesso.

La storia, assai dolorosa nei suoi contenuti umani, è presto divenuta un fertile terreno di scontro fra opposte convinzioni morali e parti politiche.

E' questo tuttavia un destino comune a molti temi che investono l'ambito dell'etica, per il quale un percorso strettamente politico o legislativo non è agevole per dissipare ogni dubbio sulle decisioni da prendere. Sia che si parli di contraccezione o di aborto, di pena di morte o di eutanasia, esiste un'area grigia che mai potrà trovare piena e reale definizione nel diritto civile, perchè le risposte ricercate si nascondono fra le pieghe della nostra coscienza.

Se personalmente i valori cattolici, che custodisco gelosamente in me, portano a giudicare del tutto aberrante la conclusione della vicenda della ragazza in coma, non posso ignorare che in altre coscienze prevalgono valori laici improntati alla scienza ed al rifiuto dell'ostinata sofferente sopravvivenza. Allora, necessariamente il contendere si sposta sulla natura religiosa o laica dello Stato sociale. Ovvero, ci si domanda se la religione di Stato debba o meno orientare il legiferare del Parlamento e l'operato dei governi.

Quello cui si è assistito è uno scontro tra queste due impostazioni, assunte rispettivamente dall'attuale Governo e dall'opposizione, non senza ovvie prese di posizione strumentali alla dialettica politica.

In merito a ciò, credo - anche a dispetto della mia posizione personale - che lo Stato debba avere una sua laicità che preservi la libertà del singolo. Ossia, le nostre convinzioni religiose o morali non debbono in alcun modo andare a detrimento della libertà degli altri, che pertanto merita massima tutela da parte della legge.

Si può discutere su un piano morale se la progressiva tendenza al prevalere di posizioni deterministiche e laiche vada verso un crescente inaridimento di valori quali il rispetto della vita (penso all'aborto) e il perdono (penso alla pena di morte). Ma ancora una volta sarebbe un dibattito sterile, giacchè religione, morale, determinismo e laicità sono temi che appartengono all'intimità del nostro pensiero che nessun altro o nessuna legge potranno mai violare.

4.2.09

Accontentarsi

Vivendo ormai da lungo tempo una dimensione di vita fortemente penalizzata da lunghi tempi di lavoro e scadenze sempre pressanti, ogni volta che mi trovo a conoscere l'atmosfera intima di piccoli bar decentrati o di empori dalle prospettive limitate, non riesco a sottrarmi ad una spontanea ammirazione per i solidi equilibri che governano la vita semplice di proprietari e lavoranti.
Gente che trova ancora gli spazi per riempire la pausa del pranzo con una partita a carte improvvisata o che si scambia salaci battute umoristiche senza per questo pregiudicare il serio e costante impegno per la qualità del servizio al cliente.
In questi cosmi sopravvive la giusta filosofia che altrove viene travolta dalla smodata ricerca di fama, soldi, agi, potere. Non che i guadagni non siano anche per coloro che conducono questi esercizi commerciali l'obiettivo primario di una giornata di lavoro, ma l'individuo resta solido nei suoi semplici principi e non arretra di una virgola rispetto alle pressioni che riceve dall'invadente modernismo e capitalismo.
Resto convinto che le persone semplici, coloro che sanno accontentarsi, hanno in mano la vera chiave della felicità e brillano della più pura dignità.