4.2.09

Accontentarsi

Vivendo ormai da lungo tempo una dimensione di vita fortemente penalizzata da lunghi tempi di lavoro e scadenze sempre pressanti, ogni volta che mi trovo a conoscere l'atmosfera intima di piccoli bar decentrati o di empori dalle prospettive limitate, non riesco a sottrarmi ad una spontanea ammirazione per i solidi equilibri che governano la vita semplice di proprietari e lavoranti.
Gente che trova ancora gli spazi per riempire la pausa del pranzo con una partita a carte improvvisata o che si scambia salaci battute umoristiche senza per questo pregiudicare il serio e costante impegno per la qualità del servizio al cliente.
In questi cosmi sopravvive la giusta filosofia che altrove viene travolta dalla smodata ricerca di fama, soldi, agi, potere. Non che i guadagni non siano anche per coloro che conducono questi esercizi commerciali l'obiettivo primario di una giornata di lavoro, ma l'individuo resta solido nei suoi semplici principi e non arretra di una virgola rispetto alle pressioni che riceve dall'invadente modernismo e capitalismo.
Resto convinto che le persone semplici, coloro che sanno accontentarsi, hanno in mano la vera chiave della felicità e brillano della più pura dignità.

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