17.10.11

Cronin, chi era costui?

Cronin è uno scrittore dimenticato dal mondo. Tre librerie che ho visitato nei giorni scorsi non avevano in magazzino alcuna copia dei suoi libri.
Difficilmente classificabile. I suoi sono libri che venivano proposti agli adolescenti del secondo dopoguerra. Libri infarciti di valori forti, netti, in cui i buoni sono buoni ed i cattivi assolutamente cattivi. Storie grondanti di visceralità, emozioni semplici e forti, trame ricche di fatti, mai noiose.
Cronin non viene ricordato per uno stile letterario di particolare pregio. Il suo sembra un modo di scrivere di chi lo fa per hobby.
Avevo letto un suo libro tanti anni fa (Gli anni che contano) e mi aveva lasciato una grande freschezza addosso: un senso di linearità e buon gusto. Memore di ciò, ho recuperato "La cittadella": stesse sensazioni e stesso senso di appagamento alla fine.
Non so per quale motivo in particolare, ma trovo che i suoi libri andrebbero riscoperti, riediti e maggiormente studiati e apprezzati.
Sono libri che fanno bene all'anima.

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