17.2.12

La caduta degli dei

Un dolore difficilmente sopportabile, oltre a segnare la nostra vita, ci offre l'opportunità di rileggerla, di capirla e di reindirizzare gli anni a venire.
Talvolta, precipitiamo a valle dalla più alta delle vette, come un dio pagano fattosi di colpo terreno, ed allora ci sembra di morire.
Ma rialzandoci a fatica, lividi, confusi, sporchi di terra ed incrostati dal sangue delle ferite, assetati e mezzi ciechi, scorgiamo all'orizzonte una nuova mèta e, trascinandoci faticosamente verso di essa, riscopriamo per magia, strada facendo, le forze delle nostra membra, il vigore della nostra mente, la profondità della nostra anima. 

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