20.8.14

Customer satisfaction

Capita che in pieno agosto tornando a pranzo dalla spiaggia, ci si ricordi che manca l'olio per cucinare.
Il caldo, la pigrizia, la maggiore vicinanza ci fa preferire un vecchio negozio di alimentari al moderno supermercato distante qualche isolato in più.
Così facendo ci sembra quasi di premiare l'onesta laboriositá di questi commercianti che resistono eroicamente alla spietata concorrenza della grande distribuzione.
Entriamo e ci rendiamo conto di avere poche persone in fila davanti a noi. Bene.
Al di lá del bancone due commessi servono i clienti. Alla cassa non c'è nessuno invece. Ciò ci fa supporre che i due commessi facciano anche funzioni di cassiere di volta in volta.
Potrebbe ancora andar bene. Se non che gli stessi lavoranti si rivelano di una lentezza esasperante, compiendo movimenti al rallentatore e lasciando presagire, vista la fila, un'attesa non accettabile con il caldo dell'ora di pranzo e con il desiderio di una doccia. Mentre dalla porta entrano altri ignari clienti, io mi tiro indietro ed esco dirigendomi immediatamente verso il supermercato.
Da lì, tempo due minuti di orologio, esco con la mia spesa e finanche rinfrescato dall'aria condizionata. Ancora due minuti e sono a casa.
Se il mondo è cambiato e tutto si muove ad una velocità maggiore, piaccia o non piaccia sopravviverá chi si adegua. Ed a fare la differenza sará sempre più la qualità del servizio al cliente.

Nessun commento: