26.5.08

La Commedia Umana di Balzac

Ogni volta che finisco di leggere qualcosa della sterminata produzione letteraria di Balzac, ne esco con la consapevolezza che nessun autore come lui ha mai più saputo rendere con tale forza e vivido tratto la complessità e la varietà dei caratteri e delle psicologie che compongono la moltitudine umana.
Il suo occhio si poggia su ciascuno dei volti di questa immaginaria folla, per restituirne i lati più nobili e quelli più meschini, come se dipingesse un immenso affresco del mondo di cui tutti noi siamo i protagonisti: la commedia umana, appunto.
Le trame sono secondarie. Sono umane storie d'amore, umane storie di denaro, umane storie di dolore e di morte. Ciò che risalta è invece la persona. Così fragile nella sua dimensione terrena, così imperfetta nelle sue contraddizioni e nei suoi limiti comportamentali.
Ma così vera che separarci da un libro appena letto ci addolora per quanti amici, conoscenti o finanche nemici, abbandoniamo in tal modo al loro destino.

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