18.6.12

I motoscafi e il sole

Gruppi di uomini e donne vestiti a festa con gli abiti più sfarzosi, si dirigono verso feste esclusive a bordo di potenti motoscafi.
Dritti, in piedi sui fuoribordo che sfrecciano lanciati a tutta velocità, gli invitati esibiscono con tracotanza la loro appartenenza all’elite della città, cercando l’invidia della gente che li osserva da lontano e la curiosità dei fotografi convenuti ad accoglierli per lo sbarco.
Adeguandosi alle tradizioni del luogo che li ospita, indossano maschere multicolori. Sono maschere di piumati, di personaggi celebri, di donne fatali. Molti altri celano i tratti più personali dei volti dietro mascherine vellutate, che quasi ne ostacolano la prorompente voglia di apparire e di essere riconosciuti.
Intanto, sulle acque increspate dai rombanti motori, le ultime luci del giorno vanno disegnando cangianti riflessi sempre diversi, che paiono colate di rame o persino onde d'oro. Finchè il sole non va a nascondersi dietro le sagome brunite dei muri di lontane chiese ed abitazioni, lasciando alla notte una vanità che non gli appartiene.

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