14.4.11

Aereo o treno?

Chi viaggia spesso fra Roma e Milano può scegliere se spostarsi con l'aereo o in treno. Le tariffe dei due mezzi sono ormai competitive e i tempi di viaggio (comprensivi di spostamenti da/per aeroporto/stazione) molto simili.
Ormai da tempo i treni ad alta velocità scimmiottano l'atmosfera business degli affollati voli fra le due principali città italiane. Distribuzione di un quotidiano gratuito, snack a bordo, hostess e steward più o meno gradevoli, annunci in doppia lingua e patinate riviste ad attenderti al tuo posto.
Personalmente fatico ad abbandonare il tragitto via aria. Sarà il minor tempo in cui si è costretti a subire le sollecitazioni dinamiche del viaggio, sarà la maggiore allegria che affolla gli aeroporti rispetto alle stazioni, in parte decadenti e maleodoranti, sarà il fascino che indubbiamente esercita il paesaggio visto dall'alto.
Ieri ho preso il treno dopo molto tempo che non lo facevo e di colpo ho capito che cosa me lo rende ostile: la sinfonia di squilli dei cellulari e delle assordanti voci dei businessmen che nulla fanno per mantenere una certa discrezione nelle loro conversazioni d'affari. Quest'invadenza mi infastidisce: non ho voglia di avere i resoconti delle ultime riunioni dei Consigli di Amministrazione o i dettagli dell'ultima causa patrocinata da eleganti avvocati in età ormai avanzata.

Ieri un giornalista che mi sedeva accanto ha speso le tre ore del viaggio a pubblicizzare ininterrottamente il suo ultimo libro e come le vendite di questo stessero procedendo a gonfie vele, rispondendo tronfiamente alle mille richiamate susseguenti alla caduta della linea causa gallerie. Nè mai ha avuto la delicatezza di disattivare la potente e squillante suoneria sostituendola con la più delicata vibrazione. Mi chiedo chi sia interessato ad acquistare un libro scritto da individuo di così scarsa educazione... A volte meglio non conoscerli dal vivo gli autori..!

In quell'ora di aereo - almeno finchè durerà - i cellulari vanno spenti, ed è un piacere assistere alle crisi di astinenza da sms o da contatto con la segretaria o con i collaboratori in ufficio; crisi di astinenza che risulta palese all'atto della affannosa riaccensione dei telefoni dopo l'atterraggio.

In quell'ora, però, riesci forse anche a dormire o a riflettere. Il che non fa mai male.

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